Una azione costante, piacevole e intelligente volta a sgranocchiare le fondamenta del sistema universitario per riappropriarci della nostre esistenze.
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Collettivo Politico di Scienze Politiche – Collettivo FuoriLOGO* di Economia
Una azione costante, piacevole e intelligente volta a sgranocchiare le fondamenta del sistema universitario per riappropriarci della nostre esistenze.
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Collettivo Politico di Scienze Politiche – Collettivo FuoriLOGO* di Economia
MOBILITAZIONE STUDENTESCA CONTRO
L'AUMENTO DELLE TASSE AL POLO
DELLE SCIENZE SOCIALI DI NOVOLI
Mercoledì 9 Maggio 2007 ha avuto luogo, presso il Polo delle Scienze Sociali di Novoli, un'assemblea studentesca per discutere del previsto aumento delle tasse universitarie e di come fare a fermarlo.
L'assemblea si propone come luogo di critica costruttiva e partecipata alla nuova proposta di tassazione e, più in generale, all'attuale sistema universitario nel quale come studenti non ci riconosciamo.
La mobilitazione degli studenti è necessaria affinchè si possa bloccare la nuova proposta di tassazione e porre fine alla pessima gestione economica del nostro Ateneo prima che sia troppo tardi.
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ASSEMBLEA
STUDENTESCA
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Martedì 15 Maggio – h: 14.00 – Aula 1.14 – D4
Polo delle Scienze Sociali – Novoli
La banda del buco colpisce ancora!
Mercoledi 9 maggio – ore 14.30 – aula 1.15 – D4
Polo delle Scienze Sociali – Novoli
Riteniamo che la cultura debba essere pubblica, libera e di massa; per questo dovrebbe essere accessibile a tutti senza limitazioni, che, ancora oggi, perpetuano la selezione di classe. Per questo sentiamo l'esigenza che l'università sia gratuita dando così un libero accesso al sapere al maggior numero possibile di persone.
Il sistema attuale, però, lo impedisce! Dinanzi a questo dato di fatto vorremmo che la tassazione fosse basata almeno su principi di equità. Invece le tasse sono considerate uno strumento di finanziamento necessario per ripianare i buchi di bilancio causati dagli esigui finanziamenti statali, ma anche dalle cattive gestioni della nostra dirigenza accademica. Le cause di questo disastro sono molteplici, in primo luogo le riforme ispirate al processo di Bologna (Ruberti/Zecchino-Berlinguer/Moratti e i decreti Mussi), che hanno instaurato un regime di autonomia finanziaria degli atenei, un' autonomia insensata poiché si parla di un bene comune! In secondo luogo di certo ha pesato molto anche la gestione della politica edilizia dei rettori Blasi prima e Marinelli poi.
Giovedì 3 Maggio si sono tenute le votazioni di secondo grado per l'elezione dei rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico del nostro Ateneo. Ecco la posizione del Collettivo FuoriLOGO in materia…
Da più di un anno il Collettivo FuoriLOGO ha intrapreso un percorso incentrato sullo sviluppo della partecipazione e sulla centralità della logica assembleare, proponendo tale ragionamento come metodo di lavoro costante da adottare in tutte le iniziative politiche intraprese all’interno e all’esterno dell’Università. Crediamo infatti che la democrazia diretta e la partecipazione attiva di tutti gli studenti siano gli unici mezzi mediante i quali portare avanti le nostre rivendicazioni e le nostre lotte, affinché l’Università diventi veramente un luogo di cultura e di confronto e non un “esamificio” che risponda unicamente alle logiche aziendali del profitto e della produttività.
Seguendo tale logica, consideriamo la rappresentanza soltanto uno dei tanti strumenti per raggiungere i suddetti obiettivi, subordinando la presenza all’interno di organi istituzionali non rappresentativi della volontà degli studenti (poiché viziati dallo squilibrio dei rapporti di forza e dalla preminenza di altri interessi) a percorsi assembleari orizzontali e partecipati che storicamente si sono dimostrati l’unico mezzo capace di produrre cambiamenti reali e sostanziali all’interno della società e in particolare dell’Università.
PIU' AUTODETERMINAZIONE
MENO VATICANO!
Un gesto semplice per esprimere la nostra contrarietà alle pesanti e quotidiane ingerenze del Vaticano nella vita politica italiana.
"Siamo tutti divorziati, tutti conviventi, gay, credenti e laici", lo straccetto appeso alle borse, alle finestre, ad auto e scooter è un modo per dire ancora una volta basta. In maniera pacata e collettiva. Una campagna nata dal basso che è destinata a crescere di ora in ora.
Il Collettivo FuoriLOGO aderisce all'iniziativa lanciata da Contro Radio
E' possibile prendere uno o più "stracci di laicità" in Stanza del Collettivo (0.05 – D1 – Polo delle Scienze Sociali di Novoli).
DIFFONDI E DISTRIBUISCI!
MARTEDI' 24 APRILE 2007 h:12.00
POLO DELLE SCIENZE SOCIALI DI NOVOLI
PRANZO SOCIALE
MOSTRA SUL NEOFASCISMO
NESSUN FASCISMO
NE' VECCHIO NE' NUOVO!
Collettivo Politico di Scienze Politiche – Collettivo FuoriLOGO di Economia – Collettivo di Lettere e Filosofia
Riteniamo che la cultura debba essere pubblica, libera e di massa e che, per questo, l'Università dovrebbe essere accessibile a tutti senza limitazioni, che, ancora oggi, perpetuano la selezione di classe. Per questo sentiamo l'esigenza che l'Università sia gratuita dando così un libero accesso al sapere al maggior numero possibile di persone.
Il sistema attuale, però, lo impedisce! Dinanzi a questo dato di fatto vorremmo che la tassazione fosse basata su principi di equità. Certamente se l'Università funzionasse realmente come ente pubblico, non avrebbe bisogno di aumentare continuamente i contributi studenteschi, per ripianare i buchi di bilancio di una pessima amministrazione.
Anche quest'anno la contribuzione studentesca ha superato di circa 3500000€ il vincolo previsto da una Legge Nazionale; secondo questa legge il gettito totale della contribuzione studentesca non può superare il 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario.
Ci opponiamo fermamente alla nuova proposta di fasciazione, che chiede un contributo ancora maggiore agli studenti. Questo non perchè riteniamo equa la vecchia fasciazione, ma perchè riteniamo ancora più iniqua la nuova.
Anche quest'anno l'assemblea antifascista fiorentina organizza una serie di iniziative in città per ribadire i valori che mossero il movimento resistente che liberò l'italia dal fascismo. La resistenza non si è conclusa nel '45; oggi assume maggior valore dato l'insorgere di gruppi neo-fascisti.
19 Aprile h:20.30 @ C.P.A. Fi Sud: CENA SOCIALE
22 Aprile h:15.00 @ Piazza San Lorenzo: TIENI PULITA LA TUA CITTÀ!
Martedì 24 Aprile h:13.00 @ polo di Novoli:
PRANZO SOCIALE + MOSTRA SUL NEO-FASICSMO
Mercoledì 25 Aprile dalle 15.00 alle 23.00 @ Piazza Santo Spirito
FESTA POPOLARE DELLA RESISTENZA ANTIFASCISTA
La Bolivia sta affrontando uno dei periodi più difficili della sua storia poiché ogni giorno il rischio della secessione si fa sempre più evidente. Di fatto la Bolivia è un unico, grande e stupendo paese ma nella pratica soffre di una forte polarizzazione geografica ed economica. Ad occidente l’altipiano indigenista e ad oriente la ricca Nacion Camba.
Cinque dei nove dipartimenti boliviani, ossia La Paz, Sucre, Potosì, Oruro e Cochambamba, che presentano una maggioranza indigena (Aymara e Quechua), sono stati il motore propulsore dei movimenti sociali in questi ultimi anni ed hanno fatto sì che tali forze producessero, con la vittoria di Morales e del MAS, un cambio epocale all’interno del governo. I centri minerari di Oruro e Potosì fin dai tempi della colonia sono stati il nucleo economico e produttivo del paese e le loro risorse (pensiamo al valore inestimabile di argento estratto dal Cerro Rico di Potosì) hanno prima permesso la rivoluzione industriale dell’Europa, e poi l’arricchimento di coloro che hanno di fatto governato la Bolivia nei primi 50 anni del ‘900. La Paz e Cochabamba hanno da sempre prodotto la foglia di coca e donato ai territori limitrofi le sue ineguagliabili qualità energetiche e medicinali.