24 MAGGIO: IL TARLO ROSSO!

GIOVEDI’ 24 MAGGIO

h:18.OO/23.OO

POLO DELLE SCIENZE SOCIALI 

CIVIL RIGHTS NIGHT 

CONTRO LE INGERENZE DEL VATICANO!

PER LA LAICITA’ DELLO STATO!

MUSICA E BAR A PREZZI POPOLARI!


Collettivo Politico di Scienze Politiche – Collettivo FuoriLOGO di Economia
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5 Responses to 24 MAGGIO: IL TARLO ROSSO!

  1. Alessandro says:

    HAHAHAHAH! il commento più esilarante che mi è mai capitato di leggere! Credo si commenti da solo… l’unica cosa che mi pare iteressante è che dev’essere di qualcuno a cui diamo molto fastidio… chi sarà mai??
    stavolta credo si tratta di un destroide o (se di sinistra) qualcuno con le idee molto confuse…
    in ogni caso ti aspetto domani per una critica un po’ più coraggiosa..

  2. Per "Critica Attiva" says:

    Ma chi sei, uno sbirro? Vuoi o’documento?

    Siente ‘o documento ca te piace o t’allamiente
    ‘o documento nun to voglio da’
    Me ne passa p’o cazzo da Digos
    to voglio dicere to voglio canta’

  3. leonardo says:

    Mi permetto di rispondere prima io che i compagni del collettivo fuorilogo solo perché mi voglio togliere la soddisfazione di ridicolizzarti. Non abbiamo bisogno di addurre motivazioni machiavelliane in quanto l’energia elettrica non l’abbiamo “rubata” ma l’abbiamo regolarmente presa in prestito dal cantiere..Ebbene sì, caro il mio simpaticone, sono andato io di persona dal capo cantiere ( che si chiama Nicola, se vuoi chiedergli conferma!) a chiedergli se gentilmente ci dava il permesso di mandare avanti il frigorifero fino alle 10 e 30. Ops, hai scritto una stronzata, e sai perché?? Perché la tua voglia di sputare veleno su dei compagni che si danno da fare senza alcun guadagno per creare un ambiente più vivibile e consapevole ti ha impedito di palesarti giovedì e di chiederlo ai presenti…bel lavoro! Bravo!
    Eppoi firmati, furbone!

  4. Marghe says:

    Possibile che chi critica si nasconda sempre dietro ad uno pseudonimo e non abbia mai il coraggio di mostrare la faccia? Dal tuo post si evince chiaramente che eri all’aperitivo, a meno che tu non parli per sentito dire…ebbene, perché non ci hai posto la questione lì per lì?
    Tuttavia, nonostante il tuo disgustoso atteggiamento da coniglio, ti risponderò…

    Il Tarlo Rosso non è un progetto di autofinanziamento, come può essere una festa, ma qualcosa d’altro. L’obiettivo è fomentare la socializzazione, all’interno di un contesto che anche architettonicamente la rende difficile. Vuole essere un tentativo di riappropriarci di ciò che è nostro, dei nostri spazi, del nostro diritto all’ autogestione. Se credi davvero che dal Tarlo Rosso ricaviamo un profitto, prova a fare due conti e vedrai che fra istallazioni e tutto se ci andremo in pari è davvero grassa. Per ora siamo abbondantemente sotto. Perchè dico questo? Perchè dici che “rubiamo per profitto”, e la cosa mi fa davvero morire dalle risate. Visto che sembri essere un amante della legalità, devi sapere che questa iniziativa non solo è stata autorizzata dai presidi di scienze politiche e giurisprudenza,ma nella richiesta che abbiamo sottoposto loro c’era una specifica voce: “attrezzature tecniche richieste” dove con la nostra pennina abbiamo scritto “allaccio alla corrente elettrica”. Ebbene, i presidi, rappresentanti dell’autorità che tanto sembra piacerti, ci hanno dato il loro assenso. Che problema è sorto? In realtà le questioni di Polo (e non di singole facoltà), sono competenza del dirigente di Polo Dott. Migliarini, che quindi doveva controfirmare l’autorizzazione dei presidi. Che problema è sorto? Che il suddetto Dott. Migliarini ha dichiarato che non essendo sua competenza autorizzare alcunchè riguardi ciò che si svolge all’esterno degli edifici e dunque via delle Pandette, pozzo librario ecc ecc (è una novità, perchè fin’ora l’aveva sempre fatto), non se la sentiva di apporre firme da nessuna parte, non perchè contrario ma perchè (dice) non competente, visto che come ben saprai via delle pandette non è proprietà dell’università degli studi, come del resto non lo sono il pozzo librario e piazza ugo di toscana. IL Dott Migliarini ha inoltre specificato che non autorizzerà MAI PIU’ NIENTE che si svolga al di fuori degli edifici, quindi nè feste nè nulla (infatti la festa di SU che si è svolta dopo NON era autorizzata). Ok, dici te, potevate prendere un generatore. Certo. Peccato che questa bella notizia ci è stata comunicata da Migliarini assolutamente A RIDOSSO di giovedi, quando oramai per noi era impossibile organizzarci. Come vedi ci siamo trovati in questo ridicolo limbo burocratico (i presidi dicono si, ma il dirigente di polo si dichiara non competente, non dicendoci né si né no), e cosa dovevamo fare, rinunciare a questa iniziativa per colpa di burocrati che non si vogliono prendere la responsabilità di niente? Dovevamo farci mettere un cerotto sulla bocca da questa stupida burocrazia di moduli/contromoduli/competenze ecc ecc? Ma non è finita qui. Visto che ci chiami criminali…sai chi ci ha autorizzato ad usare la corrente elettrica? Il capo cantiere, che ci ha mostrato tutti gli attacchi, e ci ha spiegato come dovevamo fare per prendere la corrente con le nostre prolunghe (e non “quegli strani fili” come li definisci tu…). Quindi vai dal capo cantiere e chiamalo pure criminale. Però attento/a perchè è grosso, non credo ti convenga infamarlo più di tanto.
    Soddisfatto/a di questi sillogismi linguistici?
    E della tua figura di merda?
    Riguardo al fatto di essere uno scatolone semivuoto (ti ringrazio per il semi-)…evidentemente non leggi niente di ciò che scriviamo, nè i nostri volantini, nè il nostro giornalino, nè il nostro blog…perchè puoi dire di non condividere una sola parola, è legittimo. Ma che siamo vuoti è un insulto che non ha alcuna base reale. E’ un attacco che se non dicessimo qualcosa, e qualcosa che non ti piace, non ci faresti affatto. Se fossimo vuoti non perderesti il tuo tempo a scrivere su questo blog. Non siamo vuoti: è che siamo fastidiosi; come un tarlo rosso.
    PS Ti è sfuggito che non rilasciamo scontrini fiscali. Avvisa la GdF.

  5. CriticaAttiva says:

    Il tarlo rosso rosicchia gli spazi del polo di Novoli… Una nuova idea, che facilita la socialità tra gli studenti,
    uno spazio carino all’aperto nel corridoio di “novograd” anche se forse sarebbe stato più adatto battezzarlo come “il topo rosso”.
    I topo che rubacchia le briciole ed i pezzi di cibo che cadono dai tavoli dei commensali… Aperitivi, musica tutto a prezzi popolari,
    peccato però a quegli strani cavi usati per l’alimentazione delle amplificazioni e altro che si perdono dietro i reticolati che separano
    le adiacenti zone di cantiere.
    Vorrei veramente sapere quale sillogismo linguistico e quale equivalenza
    ideologica riuscirete a trovare per per giustificare questa operazione. Magari le nefandezze perpetrate dalla coppia
    ARDSU – Immobiliare Novoli nella cessione dei locali della mensa, una semplice restituzione di favori insomma, oppure su questo
    “sistema università azienda” che non permette l’aggregazione tra gli studenti oppure un semplice “Il fine giustifica i mezzi” anche
    se di un pensatore non certo ai primi posti della classifica di gradimento dei compagni. Chiamiamolo col suo nome, furto.
    Poco importa se commesso alle spalle di una azienda che ha fatto il suo sporco interesse, chi ruba non per bisogno ma
    per trarne profitto è un criminale, sicuri di essere così diversi, così alternativi?
    Ma in fondo l’autofinanziamento è necessario per la “lotta al sistema” e ben poco importa come lo si raggiunga, anche se si calpesta qualche
    diritto, se si cammina con un piede nell’illegalità. La vostra integrità ed i vostri volantini raccontano un’altra realtà, un mondo che non esiste.
    Scrivetelo sul volantino “RUBIAMO LA CORRENTE AL CANTIERE” il prossimo giovedì, o sarebbe forse controproducente anche se incredibilmente di sinistra?
    Peccato, anche questa volta la rivoluzione dovrà aspettare.
    Siete solo uno scatolone semivuoto vuoto in cui sono riposte in bell’ordine la bandiera del Che e quella della pace.

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