Il Collettivo FuoriLOGO sostiene il mostro.
Un bene comune.
Una voce critica e indipendente.
per sottoscrizioni: ilmanifesto.it
Il Collettivo FuoriLOGO sostiene il mostro.
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Io invece non sono d’accordo nemmeno sulle critiche che sono state fatte.
Un quotidiano è certamnete uno strumento vecchio, è diventato adesso più che strumento di informazione, una finestra di espressione di certe opinioni.
Un quotidiano oggi vende sempre meno copie per molte cause (altri strumenti di informazione, rincoglionimento degli italiani..) il prezzo è talmente basso (e non aumenta) che basta a malapena per coprire il costo della tipografia e distribuzione. Quindi oggi il 99% dei quotidiani si regge sui soldi di un gruppo imprenditoriale o di un partito (o a ovtle di entrambi) + i soldi (non molti) dati dai finanziamenti pubblici.
Riguardo alla giustezzqa di questi ultimi si può discutere, pur dandomi la nausea sapere che i miei contributi fiscali vanno in parte per finanziare giornaletti come Libero, io ritengo che l’informazione cartacea sia da salvaguardare ed un certo pluralismo di quotidiani sia utile al paese.
Il manifesto si regge essenzialmente sui contributi delle vendite e sui finanziamenti statali. Proprio in virtù di questa scelta ha potuto assumere posizioni scomode anche nei confronti dei partiti ad esso ideologicamente vicini.
Questo fino ad un certo punto perchè io non credo nell’oggettività del giornalista, ci possono anche essere giornalisti liberi ma d’accordo con la linea di un partito (o di un sindacato) e non ci vedo niente di male, non è che per forza bisogna essere sempre antagonisti per essere liberi, certe posizioni possono anche esseree assunte in buonafede, non è che libertà sia semrpe contrarietà.
Sul fatto che non sono aperti a nuove forme di informazione mi sembra inappropriato visto che si parla di un giornale e quindi è vincolato a quella forma di espressione. Magari potrebbe espandersi anche sul web ma credo che il problema sia essenzialmente di competenze informatiche che non credo che i vecchi compagni del manifesto abbiano (magari in un futuro prossimo potrà esserci un rinnovamento generazionale e allora chissà).
Purtroppo ha ragione chi ha scritto il primo commento quando dice che la realtà non cambia molto con o senza il manifesto, si tratta in ogni caso di una nicchia, di una mosca bianca, ci vorrebbe ben altro per rinfrescare il giornalismo italiano (ricordo all’uopo che l’italia è tipo sessanteisma nella classifica onu della libertà di informazione), ci vorrebbero anche altri quotidiani del genere.. ed allora magari potrebbe innescarsi un circolo virtuoso che permetterebbe al manifesto di camparsi da solo.
Purtroppo invece così non è ed il manif. è costretto ogni tanto a lanciare una campagna di raccolta fondi che è portata avanti da tanti singoli cittadini e gruppi politici autonomi, ma eventualmente probabilmente raccoglierà il sostegno anche di partiti e sindacati. E’ un peccato che siano costretti a questo, ma altrimenti scomparirebbero e vorrei anche ricordare che il manifesto è una cooperativa dove tutti i dipendenti prendono lo stesso stipendio (abbastanza basso).
Pur non essendo particolarmente incisivi sul panorama informativo nazionale ritengo che il manifesto rappresenti un simbolo id ocme dovrebbe essere l’informazione, un simbolo utopico certo, non sempre autosostenibile, ma un bel sogno cmq da conservare, altirmenti no nci sarebbero alternative al “modello Repubblica”.
Per cui credo che bisognerebbe portare un po’ di rispetto a chi invece di arricchirsi (come molti giornalisti italiani) ha scelto di intraprendere una strada meno fruttuosa solo per motivazioni idealistiche…
io non sono d’accordo..
buona parte delle critiche che fai al manifesto possono anche essere vere ma rimane pur sempre una delle poche voci critiche nel panorama del giornalismo italiano. è vero che esistono anche altri mezzi e forme di comunicazione sicuramente migliori, ma il manifesto tra i quotidiani è sicuramente il più serio quindi è un bene che continui ad esistere!
ma chi dobbiamo sostenere?
un quotidiano senza un progetto?
un gruppo di cariatidi senza la capacità di vedere un modo nuovo di fare informazione neanche a pagarli?
un gruppo di burocrati che chiede i soldi a destra e a manca quando lecca il culo al partito o al sindacato per tirare su gli stipendi?
basta. meglio senza.
tanto con è uguale.