PICCOLI PASSI AVANTI NELL'ANNOSA BATTAGLIA PER GLI SPAZI DI AGGREGAZIONE AL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI DI NOVOLI.
Tra le tre Facoltà ospitate al Polo delle Scienze Sociali, quella più popolosa, con circa 5.800 iscritti, è la Facoltà di Economia, ma Scienze Politiche e Giurisprudenza seguono a vista, tanto che i frequentatori del Polo dovrebbero essere in totale almeno 15 mila. Quante panchine potete contare se vi guardate intorno? Dieci? Venti? Constatata l’evidente scarsa vivibilità del Polo, constatata anche la diversa situazione di altre facoltà situate in edifici più vecchi, ma più adatti alle esigenze degli studenti, il Collettivo FuoriLOGO ha deciso di impegnarsi per il miglioramento degli spazi e degli arredamenti esterni. E’ stato un lavoro duro, cominciato mesi fa con una raccolta di firme, la petizione CEMENTO COMODO, con la quale più di 800 firmatari tra studenti e professori richiedevano una nuova sistemazione e nuovi investimenti per gli spazi comuni del nostro Polo. Ma questo non è bastato. Abbiamo deciso dunque di presentare una mozione in Consiglio di Facoltà di Economia per portare la questione all’attenzione di tutti i docenti e del Preside.
Finalmente, la nostra mozione è stata approvata all’unanimità! Ma per assicurarsi che le promesse ed i buoni propositi venissero poi mantenuti, abbiamo organizzato una riunione ed un sopralluogo insieme alla Dirigenza di Polo. Non tutte le richieste sono state accolte; le ipotesi di tavolini, di un maggior numero di sedie e spazi verdi non sono state neppure prese in considerazione; ma è stato fatto un piccolo passo avanti, al quale dovranno seguirne molti altri.
Guardando poi agli spazi interni non si può non notare che ci sono studenti che vagano in cerca di un posto a sedere e ci sono aule immense vuote o prenotate per lezioni inesistenti, difficilmente potremmo starcene zitti sull'argomento. Inoltre, se siete frequentatori di feste universitarie, saprete che la nostra situazione è più unica che rara nell'intero ateneo fiorentino, visto che non ci è data la possibilità di usufruire di sera degli edifici del Polo, a differenza delle altre Facoltà. Ricordiamo anche che è stata recentemente aperta al Polo una Casa dello Studente, i suoi abitanti avranno pur diritto a vivere in un quartiere un po' meno deserto e squallido.
Non ci fermeremo ai canali istituzionali, utilizzeremo ogni forma possibile di lotta perchè è un diritto vivere in un ambiente che permetta la socializzazione e non porti all'alienazione di noi studenti. La recente edilizia universitaria è complementare all'idea di università quale azienda produttrice di competenze, lo studente è quindi solo un utente di passaggio. Assolutamente niente di più. Solo con una massiccia partecipazione degli studenti questa tendenza sarà invertita!
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Non si evita l’alienazione con la socializzazione:la socializzazione e’ alienazione.
La scuola(l’universita’) e’ il luogo dove si insegna e mai dove si impara,dove si studia.Studiare e’ desiderio ,cioe’ assenza, di insegnamento,di minestrina incucchiaiata pronta all’uso (e al getto).Chi crede di andare all’universita’ per studiare si illude…si va per oziare,per parcheggiarsi.Non e’ importante se si studia dalla mattina alla sera o meno.
E questo vale anche per la socializzazione:per capire la solitudine bisogna essere stati in due,ma per capire cosa voglia dire socializzazione bisogna saper stare in solitudine.