Sabato 3 febbraio viene inaugurata la mensa di Novoli con una cerimonia che poco si addice ad una speculazione di questa portata. Speculazione che è solo l’ultimo esempio di una politica edilizia che a Novoli è ormai una pratica abituale e che mira esclusivamente al guadagno di pochi.
Il 22 Dicembre l’ARDSU ha firmato il contratto d’acquisto della mensa “Caponnetto” a 4785 euro per 1000 metri quadri complessivi, ben al di sopra di un prezzo accettabile per l’acquisto di un edificio adibito ad un servizio pubblico quale una mensa. Anche la contrattazione che ha portato all’acquisto è stata di tipo totalmente privatistico, cosa resa possibile esclusivamente dall’ambiguità della destinazione d’uso data all’immobile in questione.
CHI SONO I PROTAGONISTI DI QUESTA SPECULAZIONE?
L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ha avvallato la speculazione acquistando l’immobile ad un prezzo esorbitante, non preoccupandosi assolutamente di controllare che venisse venduto con finalità di servizio pubblico, a differenza di quanto fatto per il piano superiore, adibito a casa dello studente e pagato “appena” 1800 euro al metro quadrato.
L’Immobiliare Novoli S.p.A., costruttrice dell’intero stabile, (presieduta da Mario Spinelli, presidente dell’ARDSU di Siena ed esponente di rilievo dei DS) nella dichiarazione di inizio attività
ha dichiarato 680 euro al metro quadro di costo. In un secondo momento ha sostenuto di aver speso di più ma non ha mai dimostrato all’Agenzia del Territorio i reali costi sostenuti e soprattutto ha pagato le imposte solo ed esclusivamente sulla cifra inizialmente prevista.
Il Comune di Firenze destinò ambiguamente a terziario la superficie dell’immobile favorendo la posizione dell’immobiliare e generando così l’impennata del prezzo.
La Regione Toscana allo stesso modo del Comune è rimasta immobile durante tutta la vicenda.
Questa speculazione comporterà gravi conseguenze per il diritto allo studio Fiorentino.
Noi studenti non ci stiamo!
Collettivo FuoriLOGO – Collettivo Politico di Scienze Politiche
Studenti di Sinistra
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